Settembre ci regala una temperatura mite, bellissime giornate e uno spettacolo della natura con dei meravigliosi vigneti in vendemmia in molte zone d’Italia.
Cosa c’è di meglio di mettersi lo zaino in spalla e andare a girare qualche video?
In questo articolo vi daremo alcuni suggerimenti per gestire al meglio la luce quando girate in ambienti esterni, un’attività che inizialmente può rivelarsi un po’ ostica ma che regala grandi soddisfazioni.
Girare un video in esterna specialmente in una giornata di sole può rappresentare una sfida interessante.
Può essere difficile trovare la migliore angolazione di ripresa rispetto alla luce del sole e, una volta trovata, può essere troppo forte e tagliata.
Uno dei miei compagni di viaggio è l’app Sun Seeker, grazie alla quale riesco a determinare velocemente la posizione del sole durante tutta la giornata. La trovi su App Store qui.
In ogni caso, potrà sembrare paradossale a un neofita del video making, non sempre la luce del sole diretta rappresenta un vantaggio.
Meglio quindi la luce diffusa dalle nuvole in una giornata un po’ grigia, quella luce che accarezza il viso dei nostri attori e non crea ombre sul volto.
Come faccio a diffondere la luce del sole?
In assenza di nuvole, il nostro principale strumento per ammorbidire la luce del sole è uno strumento di un tessuto particolare chiamato diffusore.
Il diffusore è un tessuto semitrasparente che serve a dominare la luce artificiale e, nel nostro caso, la luce del sole. Solitamente è venduto con riduzioni di stop diverse, ma io solitamente utilizzo quello a riduzione di 1 stop.
È chiaro che a stop diversi corrispondono esigenze diverse di utilizzo durante un particolare orario della giornata. Il diffusore rappresenta un ottimo equilibrio di morbidezza della luce senza ridurre troppo l’esposizione.
Per tenere fermo questo tipo di telo è possibile utilizzare degli stativi o dei supporti a pinza e sistemarlo in modo da diffondere la luce sul soggetto. Anche l’utilizzo di cornici che creano un vero e proprio pannello sono molto utilizzati per riprese in esterna.
Organizzate la ripresa anche in base al taglio che darete all’inquadratura: per un’intervista in esterna sarà più che sufficiente diffondere la luce sul soggetto fino alla spalla o al busto.
Un’altra tecnica è quella che permette di diffondere la luce alle spalle del soggetto e far rimbalzare la luce con un pannello riflettente direttamente sul volto.
Utilizzo dei pannelli riflettenti
È importante utilizzare strumenti come i pannelli riflettenti che permettono di spostare la luce del sole direttamente sul soggetto, ammorbidendone l’impatto e creando un effetto diverso in base alla tipologia di superficie riflettente utilizzata.
Un riflettore home-made molto efficace è il foglio di polistirolo. Con la sua superficie omogenea, la sua consistenza e colorazione, riesce a diffondere e riflettere la luce del sole, regalando un rimbalzo di luce morbido sul soggetto.
Anche l’utilizzo di una black net come quelle di Tiffen può rappresentare una soluzione molto pratica per eliminare molta luce alle spalle del soggetto inquadrato.
Posizionare una black net alle spalle del soggetto permette di ridurre la luminosità dello sfondo per ottenere in camera un migliore risultato in termini di contrasto.
L’utilizzo combinato del diffusore con la black net consente quindi di diffondere la luce del sole sul soggetto riducendo l’eccessiva esposizione dello sfondo. Un controllo dell’immagine davvero interessante, soprattutto nelle ore in cui il sole si trova allo zenit rispetto a noi.
Quando il soggetto è in ombra
La peggiore situazione possibile è quella di trovarsi a fare delle riprese in esterna e avere il soggetto in ombra senza la possibilità di poter riflettere la luce solare.
In questo caso ci vengono incontro i pannelli LED che ci permettono di creare un fascio luminoso omogeneo sul soggetto, con la possibilità di dimmerare ovvero aumentare e diminuire la potenza della luce emessa attraverso un controller posto sul retro.
Si tratta di luci davvero versatili che possono essere utilizzate agevolmente in esterno senza fili con l’utilizzo di batterie.
In commercio si trovano con un numero diverso di led e a temperature colore che consentono il bilanciamento del bianco da luce fredda a luce calda.
Filtri ND
Se invece siete ancora alla ricerca di qualcosa che vi consenta di lavorare in esterno con un buon controllo della luce, prendete in considerazione l’utilizzo di filtri ND a stop variabile, come quelli di GoBe che abbiamo recensito qui.