Uno dei modi per migliorare le proprie prestazioni da videomaker è sicuramente imparare dai grandi del passato.

Per questo motivo inauguriamo questa nuova rubrica di Diventa Videomaker con uno dei maggiori esponenti del cinema delle origini: Georges Méliès.

Georges Méliès è una delle figure più affascinanti della breve (ma mica tanto) storia del cinema. Non solo gli viene attribuito l’onore di aver inventato la tecnica del montaggio ma è il primo cineasta ad aver introdotto gli effetti speciali.

Chi era Georges Méliès

Méliès era un prestigiatore e illusionista davvero famoso a Parigi, direttore del Teatro Robert-Houdin. Si dice che dopo aver assistito alla prima rappresentazione cinematografica, ne fu così colpito da procurarsi una delle prime macchine da presa dagli stessi Fratelli Lumière.

Méliès fu stregato da questo prodigio della tecnica e, nei giorni successivi al suo acquisto, iniziò a sperimentarne le modalità di ripresa.

La fortuita rivoluzione del cinema

Nella sua autobiografia Méliès racconta di aver scoperto un’intererssante tecnica mentre stava filmando all’aperto nelle strade di Parigi.

Durante la ripresa del passaggio di una carrozza la cinepresa si sarebbe accidentalmente inceppata per poi ripartire poco dopo. Quando il cineasta andò a sviluppare le pellicole si accorse con stupore che quella interruzione aveva creato una trasformazione magica: la carrozza si era trasformata in un carro funebre!

Non si trattava certamente di magia e forse questo aneddoto non è mai accaduto davvero, ma è un trucco che sarà utilizzato da Méliès per operare apparizioni, sparizioni, trasformazioni, salti da un luogo all’altro, da un tempo all’altro per tutte le sue produzioni a venire.

Le nuove tecniche di Méliès

Méliès sviluppò una serie di altre tecniche come quella del mascherino e contromascherino grazie al quale l’inquadratura viene divisa in due o più parti ed è possibile aggiungere successivamente porzioni di girato. Vi ricorda qualcosa?

Un’altra tecnica inventata da Méliès è la stop motion a scatto singolo. Lo sapevate?

Inoltre lo spostamento della cinepresa avanti e indietro per ingrandire e rimpicciolire un soggetto come nel film L’homme à la tête en caoutchouc

Le voyage dans la Lune

Viaggio nella Luna è il capolavoro di George Méliès ed è un film parodico basato sui romanzi Dalla Terra alla Luna di Jules Verne I primi uomini sulla Luna di H. G. Wells.

È considerato il primo film di fantascienza (un altro primato!) e racconta il viaggio di una compagnia dalla terra al suolo lunare.

Forse vi ricorderete di una delle immagini più famose di questo film: in una delle scene iniziali la navicella spaziale si schianta sull’occhio della Luna.

Le voyage dans la lune ha avuto centinaia di sonorizzazioni. Sapevate che anche Jovanotti ne ha realizzata una?

Il cinema come divertissement

Lo scopo principale dei film di Méliès era quello di fare spettacolo mostrando giochi di prestigio e cercando di stupire lo spettatore senza soffermarsi sulla funzione drammatica del cinema.

Il racconto di una serie di quadri, di episodi, era sempre volto alla dimostrazione della tecnica, dell’effetto spettacolare. In questo Méliès lascia ai suoi posteri un linguaggio cinematografico e scenografico e crea i presupposti per un cinema studiato, pur trovandosi perfettamente al centro nel passaggio tra lo spettacolo teatrale e quello audiovisivo.

Se la vita di Méliès vi affascina vi consiglio di recuperare un film di Scorsese con Ben Kingsley (è identico a lui!!) e Sacha Baron Cohen chiamato Hugo Cabret.

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